E se provassimo per una volta a 'correre come correvano i Greci'? Tutto è cambiato dall'epoca di Filippide a oggi, ma due cose sono rimaste invariate: i nostri muscoli e quei maledettissimi 41,8 km che separano Maratona dall'acropoli di Atene.
Che siate eredi di Achille piè veloce o esseri mitologici metà uomo metà divano, non importa: questo è il libro per voi. Andrea Marcolongo, con l'aiuto di Filostrato, ci invita a sollevare le nostre intorpidite membra, ci porta con sé con dolcezza, ironia e autoironia, coniugando in maniera godibilissima la storia, la cultura e le valenze profonde della corsa dal mondo antico a oggi. E in ogni pagina, passo dopo passo, tenta di rispondere alla nostra domanda che poi è anche la sua: perché si corre?
Viola Ardone, "Tuttolibri"
Andrea Marcolongo corre con le parole dal passato al presente e disegna il complesso universo di pensiero del running, indagando cosa dica di noi stessi questa costante ricerca di muscoli e sudore.
Eliana Liotta, "Io Donna"