I disturbi mentali sono una delle principali cause di sofferenza nel mondo moderno.
Le statistiche ci dicono che riguardano almeno il 20% delle persone nei Paesi sviluppati. Rappresentano quasi la metà di tutte le richieste di invalidità, sono la causa della metà di tutti i giorni di malattia dei lavoratori, influiscono sul rendimento scolastico e sul reddito, e riducono l’aspettativa di vita in percentuali paragonabili a quelle legate al fumo.
Benché esistano strumenti efficaci per alleviare la sofferenza mentale, la maggior parte di chi ne soffre non viene curata, oppure riceve cure insufficienti. Cosa si può fare per cambiare questa situazione?
Un economista e uno psicologo uniscono le forze per proporre un nuovo approccio politico a come pensiamo e affrontiamo la malattia mentale, mostrando che le moderne terapie psicologiche, oltre ad essere altamente efficaci, hanno il potenziale per cambiare la vita di milioni di persone con enormi benefici per la società. Gli autori discutono anche di come la malattia mentale possa essere prevenuta attraverso una scuola e una società migliori, mettendo in evidenza quanto sia urgente occuparsene.