La promessa della felicità, alla quale da qualche decennio l'attore sociale guarda con interesse crescente, si basa su una contraddizione che, in realtà, l'ideologia corrente non ha risolto: il dilemma tra libertà e dipendenza, ovvero pensare e teorizzare che l'esercizio della libertà sia possibile solo se la dipendenza viene annullata. In realtà la dipendenza non si può sopprimere, perché la vita quotidiana è fatta di intrecci, relazioni, connessioni che costituiscono la rete di un sistema di interdipendenza di cui nessuno può fare a meno.