Quando gli abitanti del Ruanda entrano in contatto con i padri missionari cattolici, un nuovo culto si affianca alle antiche credenze locali. Il re accetta il battesimo e il cattolicesimo irrompe nella vita dei suoi sudditi. I missionari, infatti, condannano ogni rito indigeno, consacrando il Ruanda a Gesù. Tra le leggende locali, però, ce n'è una molto simile alla storia di Cristo. È un racconto che scavalca il tempo per consegnarsi al mito. Ne è protagonista Kibogo, colui che riportò sulla Terra una pioggia da tempo agognata, salvando gli uomini dalla siccità, per poi essere assunto in cielo. La confusione tra i due culti è, dunque, inevitabile. Di fronte alla grande siccità, che non si arrende e uccide, perché non invocare anche Kibogo affinché la pioggia ritorni? Con l'ironia e la lucidità che la contraddistinguono, Mukasonga elegge il sincretismo a protagonista di un intero romanzo.