Il 2009 è stato per la vita politica e sociale italiana un anno denso di incertezze. Si sono alternate notizie più o meno allarmanti sul fronte dell'economia, costantemente in vetta alle preoccupazioni degli italiani. Il governo guidato da Silvio Berlusconi ha cercato di non deragliare dalle sue priorità, anche di tipo personale, ma questo lo ha esposto a tensioni sia con le componenti e i personaggi di maggiore spicco della coalizione, sia con gli altri poteri dello Stato (magistratura, Corte costituzionale, Presidenza della Repubblica). Nel contempo si sono svolte senza troppi travagli le elezioni europee (che hanno di nuovo escluso le formazioni meno moderate da qualsiasi rappresentanza parlamentare), il referendum elettorale e, tutto sommato, anche il G8 tenutosi all'Aquila. Fra gli altri eventi di rilievo, l'elezione di Pier Luigi Bersani a segretario del Partito democratico non ha immediatamente portato nuova linfa al principale partito d'opposizione; le posizioni radicali dell'Italia dei valori hanno provocato divisioni entro la minoranza; le politiche per l'assistenza, le giovani famiglie, l'integrazione e la coesione sociale, l'efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione appaiono sempre più scollate dalla contesa politica. Infine, gli scandali che hanno investito personaggi di primo piano della vita politica ed economica hanno sì scosso la società italiana, ma quasi come fossero puntate di una serie televisiva destinata a rivelare nuovi colpi di scena. Il volume presenta e analizza questi avvenimenti, restituendo l'immagine di un paese che fatica a rinnovarsi e rischia di rimanere sempre più isolato anche sul piano internazionale.