«Per capire in che modo l’Europa è diventata ciò che è.»
The Observer
Siamo abituati a considerare l’Europa il luogo elettivo della democrazia. Ricostruendo la storia del XX secolo Mark Mazower verifica questa ipotesi mettendola a confronto con i fatti, e soprattutto concentrando l’attenzione sui mutamenti sociali e sul rapporto tra le vicende politiche e le ideologie: democrazia liberale, comunismo e fascismo non vengono considerati come guide per interpretare la storia ma piuttosto come strumenti di fede teorica e di azione politica.
Le ombre dell’Europa propone così una salutare revisione di molti luoghi comuni. La democrazia moderna appare in quest’ottica come il frutto di una lunga sperimentazione seguita al crollo dell’antico ordine nel 1914. Nodi centrali per Mazower sono la crisi della democrazia liberale negli anni Trenta e l’evoluzione dello Stato sociale. A essere esaminati e discussi, alla fine, sono l’identità dell’Europa, il suo sistema di valori, i conflitti che l’hanno dilaniata, ma anche la straordinaria combinazione di pace, libertà individuale e solidarietà sociale di cui godono oggi i suoi abitanti.