Con la sua originale miscela di surrealismo, prosa musicale e potenza emotiva, Aimee Bender è diventata una delle scrittrici di culto della nuova scena letteraria americana.
I quindici racconti di questa raccolta sono incroci originalissimi tra la realtà e la fiaba: vi compaiono omini in miniatura tenuti in gabbia come animali da compagnia, piccole patate ambulanti, coppie con la testa a forma di zucca e sculture fatte d’aria e d’acqua in vendita nel bel mezzo del deserto del Nevada; ma anche l’inevitabilità della morte, la crudeltà delle adolescenti, le dinamiche irresistibili del desiderio, la solitudine e il conforto dell’amore, la voglia di sfidare il proprio destino. Nella scrittura della Bender, che unisce la sensibilità visionaria alla Tim Burton a uno stile cristallino degno di Raymond Carver, il genere fantastico diventa un mezzo per dipingere con acutezza ed empatia la realtà della condizione umana.