«Uno scrittore di razza. Un umorismo poetico, trasognato e irresistibile. Da non perdere.» Giancarlo De Cataldo «Uno scrittore imprevedibile, acuto e di grande godibilità letteraria.» la Repubblica «Biondillo divaga cercando l’anima delle cose. Colora di leggenda il grigio delle periferie... Appassiona, diverte, poi, dopo tutto, finisce. Senza fretta, d’un fiato.» Corriere della Sera «Biondillo ha il dono di una scrittura fluida e sicura, che, unita a un autentico interesse per i problemi della società contemporanea, gli permette di narrare con intensità e ironia efferati delitti, ordinarie prevaricazioni, umanissime debolezze.» Panorama Uno scrittore in cerca di riposo che finisce ospite di un castello inquietante; due bambine ribelli che fanno la rivoluzione contro la mensa scolastica; un archeologo del futuro che si mette sulle tracce della leggendaria Expo 2015; un sogno erotico che diventa realtà; un amore che oltrepassa ogni confine; e poi ancora il mito reinterpretato di Tosca, la leggenda urbana dell’autostoppista fantasma, un paio di calzini invisibili... Gianni Biondillo gioca con i generi letterari e ci regala diciassette storie (attenzione, i numeri hanno la loro importanza!) dove le cose sono sempre un po’ diverse da come sembrano: racconti che spaziano dall’horror al comico, dall’erotico al fantascientifico, dal mistery al grottesco, mescolando luoghi comuni e fiabe metropolitane, paure antiche e incubi moderni. Il piacere puro della composizione narrativa diventa laboratorio di scrittura, bottega dell’immaginario, libertà fantastica e, su tutto, il divertissement di un autore che chiede la complicità dei suoi lettori più curiosi.