Certi poliziotti entrano nella leggenda per aver arrestato criminali di ogni genere. Sono istintivi e determinati, capiscono quando un sospetto mente e interpretano velocemente ogni minimo gesto o indizio. Ma per alcuni tra loro ci sono modi per entrare nella leggenda che non hanno niente a che fare con la legge.
Prima metà degli anni Settanta: i «ragazzi del coro» sono dieci poliziotti di Los Angeles che dopo il loro turno di ronda si riuniscono al parco MacArthur, un luogo che condividono con alcuni fuori di testa e relitti umani. Lí bevono, s'insultano, organizzano orge, litigano, e, sull'orlo di un abbrutimento totale, si raccontano fatti privati e celebrano come gesta a volte epiche, ma piú spesso comiche, le disavventure del loro turno di servizio. Sembrano dirsi tutto, molto piú di quanto sarebbe lecito, ma il nocciolo vero della loro nevrosi rimane nascosto, pronto a esplodere nel buio sempre piú buio della mente, stimolato da un gioco di sopraffazione che sembra non avere limiti.
Un gioco che andrà avanti finché uno di loro non cederà...