Agli inizi del Novecento la Germania era considerata una delle nazioni più avanzate e intraprendenti. Come è stato possibile che in poco più di una generazione questo paese democratico, tollerante, equilibrato e moderno abbia potuto gettare l'Europa nel baratro della disperazione e della rovina morale, fisica e culturale? Alla luce della documentazione resasi di recente disponibile, Richard J. Evans riscrive la storia di quello che nella coscienza collettiva resta il più tragico e inspiegabile periodo del XX secolo, includendo gli eventi militari e politici, quelli sociali e psicologici e studiando anche le vita quotidiana del popolo tedesco. Un racconto inquietante che, in modo autorevole ma emotivamente coinvolto, rintraccia le radici del Terzo Reich e descrive la successione fatale di circostanze che ha permesso che si arrivasse alla presa del potere di Hitler e del nazismo. Un evento che avrebbe cambiato il mondo e con cui ancora oggi dobbiamo fare i conti.