«L'amore come rivoluzione, come grimaldello capace di sovvertire un equilibrio anestetizzato di menti e libertà. L'amore come esercizio spirituale. L'amore come allegoria del tempo necessario ad accorgerci che stiamo vivendo, non sopravvivendo. L'amore come malattia e come guarigione». Paolo Crepet
Nello stile semplice e narrativo che lo ha reso familiare a tanti lettori, nel tono rigoroso e sommesso del grande saggista, Paolo Crepet affronta quello che è forse il vero tabú del nostro tempo. E ci porta per mano a scoprire che nel mondo dominato dall'ossessione dell'efficienza e della prestazione, la vera possibilità di cambiamento coincide proprio con il coraggio dei sentimenti. Perché si fa presto a dire «amare». Ma quante sono le persone che possono dire di essere innamorate sul serio?
E quante quelle capaci di andare oltre l'innamoramento, fino all'amore?