Sospesa tra romanzo d'invenzione e scrupolosa autobiografi a, cronaca familiare e ricostruzione storica, la storia di un ragazzo nato a Pianaccio, sull'Appennino tosco-emiliano, che per sfuggire alla coscrizione della Repubblica sociale entra a far parte di Giustizia e Libertà e nel dopoguerra diventa caporedattore del "Resto del Carlino". Un romanzo intenso, un affresco compiuto del nostro Paese nei primi decenni del Novecento, che ha la capacità di restituirci con leggerezza e ironia la percezione del "secolo breve", con i suoi orrori, le ideologie, le tragedie.