Kentucky, anni Ottanta. Un individuo misterioso che si fa chiamare Thomas Jerome Newton fonda un'azienda tecnologica che commercializza stupefacenti e innovative invenzioni e in breve accumula una fortuna. Dice di essere inglese, ha un aspetto pallido, gentile e fragile, un'intelligenza acutissima, vive in solitudine e sembra dedicarsi a un compito sconosciuto. Chi è davvero Newton? Da dove arriva?
«Non era un uomo, eppure era molto simile a un uomo»: così lo descrive l'autore. Perché Newton è in realtà uno dei trecento superstiti del pianeta Anthea, un mondo morente devastato dalle guerre atomiche, ed è giunto sulla Terra per cercare il modo di trasportarvi la sua gente e metterla così in salvo. Ma la sua missione non sarà semplice...
Il romanzo di un outsider della fantascienza, un appassionante racconto ma anche un'amara riflessione sulle contraddizioni degli esseri umani, sul potere, sull'approccio verso "l'alieno" che si apre a molteplici interpretazioni e ha ispirato, tra l'altro, l'iconico film con David Bowie del 1976.