La crisi del mondo globalizzato procede inarrestabile e in maniera convulsa su ogni piano: economico, sociale, politico, ecologico… Ma quale ne è la causa? È davvero lecito individuare la radice della crisi della società postmoderna in fattori isolati quali la supremazia della finanza sull’“economia reale”, il tramonto dello Stato-nazione e della democrazia rappresentativa o il conflitto tra demagogia populista e “ribellione delle élite”? O forse questi non sono altro che sintomi di uno sconvolgimento più profondo sul terreno della modernità? Ne Il capitale mondo, Robert Kurz intende dimostrare che la crisi del mondo globalizzato è un esito necessario della logica del sistema-mondo capitalistico e che l’unica “riforma” possibile del suo funzionamento coincide con il suo sovvertimento definitivo.