Viaggio tra i cristiani in Iraq. Leggendo i resoconti di Gigi, abbiamo tanto da imparare dalla fede dei cristiani iracheni: la vivono a livelli mille e mille volte superiori a noi, perché sono ancora all'origine del cristianesimo. Viene voglia di tornare alla semplicità della loro fede: le persone che Gigi ha incontrato rispondono a questo requisito, non per stoltezza, bensì perché come i bimbi si affidano anima e corpo alla mamma e al papà, così loro, i cristiani perseguitati, violentati, oppressi, cacciati dell'Iraq, nonostante tutto continuano ad affidarsi alle mani del Padre. È un viaggio nella sofferenza, ma anche un viaggio nella speranza e nella certezza che ci viene dalla consapevolezza che con l'aiuto del Padre nulla è impossibile.