Quando il babbo gli dice che non deve commuoversi davanti a un film, perché è una cosa "da femminucce", Dario non ne capisce il motivo.
Quando Monica racconta che da grande farà l'ingegnere spaziale, si sente rispondere che non è un lavoro da donna.
Quando Paolo vuole giocare a Barbie con sua cugina, devono chiudersi in camera altrimenti i suoi lo prendono in giro.
Quando Francesca vede il papà in panciolle sul divano mentre la mamma apparecchia e sparecchia, le sembra un'ingiustizia.
Allora Dario, Monica, Paolo, Francesca e altri bambini, ciascuno con la propria vicenda, scrivono a Giovanna, la loro ex insegnante delle elementari, una donna saggia e accogliente che a ognuno spiega perché – hanno proprio ragione! – quelle sono ingiustizie.
Roberto Piumini racconta cos'è la discriminazione di genere con storie lievi e divertenti, ponendo le questioni attraverso le lettere dei bambini e sradicando i luoghi comuni grazie alle risposte della maestra Giovanna.
Un libro che può accompagnare i ragazzi in un percorso individuale, per riconoscere le trappole degli stereotipi, e anche gli adulti che vogliano affrontare questi temi a casa o a scuola.