Eseguito per la prima volta al Teatro alla Scala il 9 marzo 1842, il coro del Nabucco raggiunge presto un successo incredibile e nel giro di pochi decenni il canto con cui gli ebrei della cattività babilonese piangono la patria «sì bella e perduta» diventa la colonna sonora del Risorgimento italiano. Alberto Mattioli ci guida attraverso le tappe di questo processo di mitizzazione, smentisce numerose leggende ormai radicate nell’immaginario collettivo, ripercorre la storia delle tante interpretazioni che si sono susseguite al cinema e nella politica, anche di recente. E ci restituisce le ragioni che hanno permesso a quelle parole e a quella melodia di uscire dai teatri per farsi emblema identitario e inno alternativo di un comune sentire nazionale, nonché uno dei brani più celebri della nostra tradizione musicale.