Entrambi editori stimati, entrambi di mezza età e felicemente sposati, l'inglese Quin e l'americana Margot sono amici da tanto tempo. Sin da quando Quin si è complimentato con una giovane Margot per il suo intrepido gusto letterario e, come a suggellare la forza del suo apprezzamento, ha allungato una mano verso le sue parti intime. Margot l'ha fermato con un no deciso e un palmo aperto davanti al naso, come si fa con i cavalli, e da allora la loro amicizia ha potuto prosperare nel segno dell'affetto e della reciproca comprensione. Quin era là per lei ogni volta che Margot ha avuto bisogno di un'iniezione di fiducia e di autostima; Margot ha ascoltato con premura quando Quin le ha raccontato di Caitlin e Hortense e Sharona, tutte le giovani donne che, nel corso della sua vita e della sua carriera, ha variamente corteggiato, sostenuto, usato, sminuito, protetto, manipolato. Non che Margot abbia mai approvato le sue battute pesanti e i comportamenti sconvenienti. Ma Quin è un uomo brillante e generoso, straordinariamente pronto all'ascolto, appassionato e un po' crudele. E Margot sa che il suo fascino seduttivo è un tutt'uno con i suoi eccessi. Del resto, entrambi sono convinti che al cuore della personalità ci sia il sesso. Quando il vento del tempo nuovo investe Quin come un treno e la luce cruda della correttezza illumina la tela viscosa delle sue relazioni, Margot deve provare a bilanciare il piacere con il dolore, fino a mettere in discussione la sua stessa idea di libertà. La piú incisiva storia di #MeToo, delle sue agognate conquiste come delle inevitabili dismisure, da una punta di diamante della provocazione.