«Un thriller coinvolgente, da cui è impossibile staccarsi.»
Good Morning America
«I protagonisti sembrano avere vite perfette, ma la loro più grande abilità è fingere. Kimberly McCreight racconta abilmente gli oscuri segreti che si celano anche nelle migliori famiglie.»
New York Times Book Review
Un quartiere dove tutti si conoscono. Una coppia affiatata. Un delitto inspiegabile.
Quando una moglie viene uccisa, il primo indiziato è sempre il marito. Se poi la moglie viene trovata in casa, ai piedi delle scale, con accanto il marito sporco di sangue, è praticamente un caso chiuso. Lizzie Kitsakis lo sa bene, avendo lavorato per anni come procuratore federale, prima che le difficoltà economiche della famiglia la costringessero ad accettare un posto meglio retribuito in un prestigioso studio di avvocati difensori. Stavolta però è diverso: il marito in questione, infatti, è Zach Grayson, un suo vecchio amico, nonché l'ultima persona che crederebbe capace di un gesto simile. Ai tempi del college, Zach era un giovane onesto e gentile; adesso è un imprenditore di successo, un pilastro della comunità di Park Slope, la zona più esclusiva di Brooklyn. Eppure, raccogliendo le dichiarazioni dei vicini, pian piano Lizzie si rende conto che quelle famiglie sono felici sono in apparenza e tra loro si celano invidie, rivalità e rancori. E, la sera del delitto, tutti hanno partecipato a una festa nella villetta accanto a quella di Zach, festa di cui nessuno accetta di rivelare i dettagli. Possibile che uno di loro sia il vero colpevole? Per scoprirlo, Lizzie dovrà scavare nel passato degli invitati, anche a costo di violare la legge non scritta che vige in quel quartiere: la legge del silenzio…