Esiste da sempre, sfiora le nostre vite ma da sempre è sottovalutata. Dopo la crisi del 2008, l’usura è diventata uno strumento strutturale nelle mani di clan mafiosi e gruppi criminali per controllare il territorio, infilarsi nell’economia legale, strozzare famiglie, imprenditori e commercianti. L’emergenza legata al Covid-19 nel 2020 ha radicalizzato questo fenomeno e chiunque si trovi in difficoltà è una potenziale vittima: è sufficiente un rifiuto in banca o un amico al bar. Oggi può capitare a tutti. Nessuno è escluso. E con i soldi arrivano paura, terrore, omertà. Sono proprio gli imprenditori caduti nelle mani degli usurai a raccontare le loro storie e a far capire quanto sia facile cadere in un dramma capace di togliere a una persona la dignità, prima ancora che la vita.
“Non avevo idea che la Regione, le istituzioni e le associazioni mettessero a disposizione degli strumenti legali per combattere la mafia, né sapevo che offrissero aiuto e supporto alle persone vittime di usura, estorsioni o altri attacchi mafiosi”. (Roxana Roman)
“Ci si salva parlando, ma non da soli”. (Enrico Bellavia)