Pochi studiosi hanno saputo ampliare la prospettiva di ricerca sull’universo mitologico come Joseph Campbell. Nei suoi saggi, il mito è un mosaico composto da tessere di molti colori, e necessita di altrettante discipline per essere decifrato e interpretato. I testi che compongono questa raccolta sono il frutto, come dice l’autore nell’introduzione, di ventiquattro anni di ricerca e riflessione: in essi Campbell spazia dalle fiabe dei fratelli Grimm quale esempio di racconti fantastici trascritti da una forma orale, alla funzione pedagogica dei miti e dei riti all’interno di una società; analizza l’elemento filosofico e metafisico ma anche storico e culturale della mitopoiesi, riprendendo una leggenda dei nativi americani; infine giunge alla definizione di «dimensione mitologica» e mette a confronto l’accento messo sull’individuo in Occidente con l’inclinazione orientale per l’anonimia. Il volo dell’anitra selvatica è ormai un classico degli studi sulla mitologia.