Per un errore della macchina del tempo, Kivrin Engle, studentessa di storia medioevale presso il Brasenose College a Oxford, si ritrova nel 1348 nel pieno dell’epidemia di peste nota come la Morte nera. Nello stesso momento, nel 2054, una nuova epidemia di influenza particolarmente virulenta colpisce il college e costringe gli scienziati alla quarantena, rendendo così impossibile riattivare la macchina del tempo. Kirvin, intrappolata nel passato, contrae presto la malattia e viene accolta da una famiglia del villaggio di Skendgate, non lontano dal sito degli scavi che lei voleva visitare. Una volta guarita perché immune alla Morte nera in quanto vaccinata, è costretta ad assistere alla morte di tutte le persone del villaggio a cui si è particolarmente legata. Sarà spettatrice della morte della dodicenne Rosemund e della sorella di cinque anni Agnes, delle donne di casa ed infine di padre Roche, il prete che l’aveva vista apparire dal nulla.
Nel futuro, invece, la quarantena ha costretto le persone più disparate a vivere insieme, come il tutor di Kivrin, Dunworthy, un uomo molto pacato e preoccupato per lei, il vicepreside di Storia, Gilchrist, irascibile e incompetente, la dottoressa Ahrens e suo nipote dodicenne… tutti circondati da personaggi drammatici e spesso tragicamente comici nella loro insofferenza, costretti a stare uniti per combattere una nuova epidemia, obbligati al sacrificio della reclusione forzata e a rispettare rigide regole di comportamento.
Chi riuscirà a salvarsi e come? E Kirvin, riuscirà a tornare a casa?