Questo libro segue lo svolgersi dell'amicizia tra David Hume e Adam Smith, dal loro primo incontro nel 1749 fino alla morte del primo nel 1776. Descrive come i due si leggessero l'un l'altro, si aiutassero reciprocamente nella carriera e nelle ambizioni editoriali, spesso consultandosi su questioni personali, in particolare dopo la drammatica lite di Hume con Jean-Jacques Rousseau. Membri della vivacissima scena intellettuale dell'Illuminismo scozzese, Hume e Smith ebbero amici (e nemici) in comune, frequentarono gli stessi club e s'interessarono agli stessi argomenti, e non solo di filosofia ed economia: dalla psicologia alla storia, dalla politica al conflitto britannico nelle colonie americane.
«Un libro che cattura l'attenzione raccontando la storia di un'amicizia straordinaria tra due giganti del pensiero del XVIII secolo, eroi dell'Illuminismo scozzese. Rasmussen scrive una guida storicamente e filosoficamente acuta alle vite e alle idee di Hume e Smith, cosí come a quelle di tanti comprimari. Un racconto godibilissimo che permette di osservare da vicino un influente mondo culturale e sociale».
Steven Nadler