Quando parliamo d’amore, che cosa intendiamo con questa parola? Il termine cela diversi significati, talora ambigui e perfino contraddittori, di cui facciamo esperienza in modo particolare nel tempo della pandemia: passione, desiderio, dono, ma anche processo cerebrale, seduzione, fedeltà…
A seconda che si cerchi risposta all’interrogativo nella storia del pensiero filosofico e religioso, nelle teorie neuroscientifiche o nella letteratura, l’accento potrà cadere più sulla dimensione affettiva e spirituale, su quella fisiologica o su quella esistenziale. La risposta non è univoca: il senso dell’amore è custodito proprio nella dialettica inesauribile fra questi poli e, al tempo stesso, reso vero dalla scelta, che alla fine si compie per una persona
Adriano Fabris insegna Filosofia morale e Filosofia della religione all’Università di Pisa. È direttore della rivista «Teoria».
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