Lillian Boxfish non è la classica ottantacinquenne, tutta casa, merletti e nipoti. Giunta a New York nei lontani anni Venti ha trovato subito un impiego che le ha portato fama e prestigio: da semplice e inesperta copywriter per il colosso Macy's diviene in poco tempo il primo pubblicitario donna più pagato al mondo. Oggi è il 31 dicembre del 1984 e Lillian festeggia da sola questo ultimo giorno dell'anno. Le vacanze natalizie non sono andate come al solito, qualcosa sta cambiando. Rimanere a casa a rimuginare su ciò che non è stato? Non se ne parla nemmeno. Armata solo dell'inseparabile pelliccia di visone e di una buona dose di arguzia, Lillian decide che il Capodanno lo festeggerà per le strade dell'amata Grande Mela, dove ogni passo coincide con un ricordo della sua sorprendente vita. Durante il lungo cammino in giro per una città semideserta occupata ad agghindarsi per salutare l'arrivo di uno spumeggiante 1985, gli unici compagni di viaggio che Lillian incontra sono persone semplici: baristi, negozianti, bambini, criminali. Tutti loro le faranno pensare ancora una volta alla vita di un tempo in cui le gioie e le passioni, così come le avversità e i cuori spezzati, hanno dato modo a lei di crescere e di avere un passato da ricordare.Prima di Peggy Olson in Mad Men c'era Margaret Fishback. Era la copywriter principale di Macy's e, negli anni Trenta, la più pagata al mondo. Da allora molto è cambiato, ma abbiamo più bisogno che mai di figure femminili luminose e straordinarie. E Lillian Boxfish, alter ego narrativo di Margaret, ne è un esempio perfetto. Con una lettera d'amore alla città di New York, Kathleen Rooney dipinge sulla tela di un'America in fermento il ritratto di una donna indimenticabile che, dall'età del Jazz allo spettro dell'AIDS, dalla Grande Depressione alla nascita dell'hip-hop, ha attraversato quasi un secolo con equilibrio da funambola.