Il viaggio a Betlemme di Giuseppe e Maria, le insidie del diavolo Belfegor, il trionfale splendore della Natività sotto lo sguardo stupito dei pastorelli… Da oltre tre secoli La cantata dei pastori riempie i teatri di Napoli con il suo potente amalgama di fiaba e avventure, dramma e comicità. Il racconto aulico della nascita di Gesù si intreccia con i lazzi e le smorfie di due maschere napoletane, Razzullo e Sarchiapone, che con la loro lingua colorita e tagliente incarnano la vera anima popolare dell’opera.