Si mise alla ricerca della luce. Comprese che i colori esistono nelle tonalità, nei sotto toni. Negli incavi della luce e dell’ombra. Questa ricerca sfociò nell’uso di uno strumento che non lo avrebbe mai più abbandonato: la spatola. Una lamina sottile e flessibile che permetteva di scavare la pittura. Viene qui fuori la sua prima esperienza di scultore. La spatola è per i pittori uno strumento difficilissimo e potentissimo. Nelle sue mani però si mutava in penna leggera che disegnava emozioni.