Il mondo occidentale sta entrando in una nuova fase della sua storia: l’alto tasso di disoccupazione, l’aumento delle diseguaglianze e la percezione di una crisi migratoria stanno modificando la nostra idea di società. È sempre più forte la paura del diverso, dell’estraneo, a cui corrisponde la tentazione di trincerarsi nei confini nazionali. Nel pieno di questo mutamento epocale, Étienne Balibar suggerisce l’istituzione di un diritto all’ospitalità e auspica il ritorno dell’etica in una politica fondata – per dirla con Derrida – su un’infinita e incondizionata responsabilità.