Esiste un modo estremamente semplice e altrettantoefficace per comprendere l’impatto delBauhaus sulla pittura, l’architettura e il design delNovecento: basta osservare una foto di gruppo degliartisti che ne hanno fatto parte. Tra i loro volti,si riconoscono facilmente quelli di Walter Gropiuse Paul Klee, di Vasilij Kandinskij e Ludwig Mies vander Rohe, di Joseph e Anni Albers. Il loro incontrotra Weimar, Berlino e Dessau fu un evento senzaprecedenti, probabilmente ineguagliabile, dettatodall’utopia estetica e sociale di armonizzare artee industria, razionalità e bellezza; una parentesiradiosa in una Germania che stava già precipitandonel buio.Questo volume è la storia collettiva di quei seigrandi maestri. Sei artisti cruciali che vissero l’unoa fianco all’altro, insegnarono nelle stesse aule efinirono per influenzare reciprocamente i loro destini.Mentre nei laboratori del Bauhaus nascevaun nuovo design, destinato a ridefinire i valori dellaproduzione seriale, le serate a Weimar e Dessauerano animate da balli in maschera e accaloratediscussioni. Camminando nella fresca pineta, trale case dei maestri, era possibile trovare due deimaggiori pittori dell’epoca, Paul Klee e Vasilij Kandinskij,che discutevano di colore ed energia; o imbattersiin Walter Gropius, rapito dalle volubili traiettoriedi Alma, un’autentica femme fatale che loincontrava all’insaputa del marito, Gustav Mahler.Se queste immagini si susseguono ora inBauhaus è perché il suo autore, Nicholas Fox Weber,non è soltanto uno dei maggiori studiosi delmovimento, ma è stato amico e confidente di Josefe Anni Albers. In lunghe conversazioni e intensidialoghi, ha raccolto dalla viva voce degli ultimiBauhausler le riflessioni, gli aneddoti e le memoriedi un’epoca d’eccezione. L’epoca in cui l’avanguardiaprovò a ricucire la frattura che separavaarte e società: l’ultimo grande sogno umanista delNovecento.