Una stretta amicizia lega Jack e Wynn. Si incontrano al college, il primo laureando in ingegneria, il secondo in lettere, e scoprono di avere caratteri diversissimi, ma una magica sintonia. Amano entrambi le avventure e il contatto con la natura, e durante le escursioni non fanno altro che parlare di letteratura. I classici, certo, ma anche quei romanzi che scorrono via senza pretese, come gli onesti western a tinte fosche da leggere accanto al fuoco, la sera, mentre arrostiscono le trote. Quando partono per risalire in canoa il fiume Maskwa, nel nord del Canada, pregustano giornate all’aperto, pagaiando, pescando, e nottate sotto le stelle, accampati sulla riva a leggere e a dimenticare le delusioni d’amore. Ma il diavolo ci mette la coda, e le cose prendono una piega del tutto diversa. Preannunciato da un inquietante odore di fumo, un incendio si avvicina minacciosamente costringendoli a una fuga precipitosa punteggiata da sinistri incontri: due texani, JD e Brent, pescatori ubriaconi dal grilletto facile, e Pierre e Maia, una coppia che evidentemente ha molto da nascondere. Costretti a circostanze estreme, Jack e Wynn possono contare solo su se stessi e sull’amicizia che li unisce per far fronte alla violenza di una natura improvvisamente ostile e alle imprevedibili reazioni degli uomini. Una storia appassionante tra avventura e thriller, in cui i protagonisti scopriranno tragicamente come un’esitazione, una scelta sbagliata, un errore di valutazione possano fare la differenza tra la vita e la morte.