La capacità di mentalizzare, ossia di fare emergere le emozioni, le intenzioni e i bisogni che si celano dietro alle nostre azioni e a quelle degli altri, è coltivata nel legame primario di attaccamento e raffinata nelle relazioni cruciali in adolescenza ed età adulta. È un pilastro della nostra salute mentale: al suo venir meno, aumentano le probabilità di turbe affettive, isolamento sociale e comportamenti autodistruttivi. Il terapeuta di qualunque orientamento clinico – non solo psicodinamico – che debba affrontare tali condizioni psicopatologiche potrà quindi trarre grande beneficio dei trattamenti basati sulla mentalizzazione (MBT, mentalization based treatment), il modello di trattamento proposto da Peter Fonagy e Anthony Bateman. Si tratta di un modello che ha applicazioni non solo nell'area della psicopatologia borderline (disturbo di personalità), ma anche nell’intervento familiare e adolescenziale. In un solo volume, teoria, ricerche empiriche, pratica clinica: il testo costituisce la più completa guida introduttiva alle terapie basate sulla mentalizzazione.