Pubblicato per la prima volta nel 1906, ma composto due secoli prima, Hagakure racchiude l'antica saggezza dei samurai sotto forma di brevi aforismi ed è una delle opere più famose e controverse della letteratura giapponese. Yamamoto Tsunetomo, vissuto in un'epoca di pace e di conseguente decadenza della figura del samurai, per sette anni ammaestrò all'antico codice d'onore il giovane Tashiro Tsuramoto.
L'allievo trascrisse le conversazioni avute con il maestro e le raccolse negli undici volumi dell'Hagakure, preziosa testimonianza di un pensiero complesso e positivo, ben diverso dallo stereotipo del kamikaze votato all'annullamento di sé ancora vivo nell'immaginario occidentale.