Nel cuore di Panama esiste un lago vulcanico che alimenta un lungo fiume serpeggiante. I suoi argini rocciosi sono stati creati dagli Inca, che riuscirono a riappropriarsi dell’oro e dei gioielli rubati dai conquistatori. La leggenda narra che il “tesoro rubato due volte” sia sepolto da secoli nel bel mezzo della giungla panamense. Riportarlo alla luce significa affrontare le imprevedibili acque del fiume della rovina… Il romanzo ha inizio in una casa d’aste di Parigi, dove il geologo Philip Mercer riceve in dono da un vecchio amico un prezioso diario, scritto all’epoca in cui i francesi cercarono di scavare il canale di Panama. Ma Mercer non è il solo a desiderarlo: tre sicari cinesi, incaricati di recuperarlo, lo costringeranno a giocare al gatto e al topo dando il via così ad una frenetica fuga. Mercer capisce di trovarsi al centro di un piano complesso messo a punto dai cinesi per sovvertire gli equilibri di potere a livello mondiale. Solo il coraggioso geologo – con l’aiuto della bellissima ufficiale dell’esercito statunitense Lauren Vanik, un reparto speciale della Legione straniera francese e uno scontroso capitano di mare in pensione di nome Harry White – può salvare le sorti del mondo.