Un distillato di migliaia di anni di strategia bellica che va oltre l'ambito militare e diventa scienza per influenzare il comportamento umano: cosi si può definire I 36 stratagemmi, antico trattato militare cinese - di autore incerto - che raccoglie suggerimenti per vincere battaglie e guerre basati su una profonda saggezza e un'acuta comprensione della psiche umana. Oggi, infatti, gli insegnamenti contenuti nel libro hanno superato i confini della strategia militare per essere applicati nei campi più diversi: dalla psicologia alla politica, dal business al management, dall'educazione alla diplomazia, dall'etica alle relazioni umane. E da essi si può imparare quando e come è opportuno "attaccare", come sferrare un contrattacco e quando, invece, la miglior strategia è la ritirata, anche nelle battaglie della vita quotidiana. Una rilettura semplice e concisa, commentata da uno dei maggiori esperti orientalisti italiani, che insegna a sconfiggere l'avversario con l'astuzia. Perché il migliore stratega è colui che non combatte e, se costretto a farlo, si comporta come l'acqua: vince senza lottare.