Harlem, capitale virtuale di una altrettanto virtuale nazione: l’America nera. Sulle strade illuminate dai club per bianchi, agitate dalle rivolte e scaldate dalle parole di Martin Luther King e Malcolm X, Kareem Abdul-Jabbar fa le prime esperienze e incontra le tracce del suo passato.A conquistarlo è l’onda lunga dell’Harlem Renaissance, il periodo che dagli anni Venti fino ai Quaranta del Novecento ha impegnato artisti, scrittori, intellettuali che volevano dare dignità ai neri e costruire l’immagine dell’afroamericano moderno.Unendo alla Storia le sue passioni, Jabbar ci racconta il basket degli incredibili Harlem Rens che hanno permesso ai neri di dare una spallata alla discriminazione razziale, la letteratura nata ad Harlem che ha cambiato il suo modo di vedere il mondo, e il jazz, la musica che si è portato dentro per tutta la vita.Sulle spalle dei giganti è un’autobiografia di un luogo e di uno dei più grandi sportivi di tutti i tempi, uomo di pallacanestro e acuto intellettuale. Come ha detto Spike Lee: «Con questo libro Kareem ha lanciato in aria un altro dei suoi incredibili ganci-cielo».«La Harlem Renaissance fu come un maremoto che ci trascinò facendoci diventare ciò che siamo oggi: afroamericani fieri e di successo. Siamo riconoscenti alle spalle sulle quali siamo saliti per vedere la strada del nostro futuro, e ora siamo pronti a essere spalle forti per altri.»Kareem Abdul-Jabbar«Jabbar ci regala la sua lettura dell’Harlem Renaissance e lo fa con una storia toccante che parla di tempo e di cultura.» Muhammad Ali«Con la stessa passione e la stessa grazia con cui ha giocato, Kareem ci apre il suo cuore e la sua anima, raccontandoci la storia di Harlem e quella della sua famiglia, con tutti i doni e i lasciti che si porta dietro. Chi altro poteva scrivere un libro di questa grandezza? Straordinario.»Billy Crystal