Questo piccolo grande e accessibile classico del pensiero economico moderno discute un tema di drammatica attualità dopo la crisi finanziaria globale del 2007-2008: che cos’è la moneta e a chi deve essere in mano perché funzioni davvero. Le radici della questione sono lontane. E Rothbard le passa in rassegna con lucidità e candore.
La distruzione del sistema aureo e la progressiva appropriazione della politica monetaria da parte degli Stati hanno condotto il mondo ad un’instabilità monetaria le cui manifestazioni, l’inflazione e l’erosione continua del potere d’acquisto delle valute, hanno avuto gravi ripercussioni sulla vita economica di tutti i giorni: ciclicità, depressioni, cattiva allocazione delle risorse. La moneta è, tra le questioni economiche, quella più incrostata da secoli di ingerenza governativa. Eppure, una banca centrale e un’unità cartacea mondiali, emanazione del “governo unico mondiale”, restano l’obiettivo finale dei leader politici di tendenza keynesiana. Se riuscissero nel loro intento sarebbe un danno senza eguali e incalcolabile.
L’economista e teorico libertario americano Murray N. Rothbard spiega in questi brillanti saggi quali gravi problemi generi il potere dei governi e delle banche di creare denaro dal nulla, e offre una soluzione per tornare ad un sistema monetario sano e onesto.