«Semplicemente epico… Da trattenere il fiato!»
Andrea Marcolongo
Unione Sovietica, 1942: imprigionato in un gulag per un crimine che non ha commesso, Benya Golden sembra condannato a morire di stenti nella terribile Kolyma fino a quando da Stalin arriva l’ordine di costituire un battaglione a cavallo composto di detenuti per combattere l’avanzata della Wehrmacht ormai alle porte di Stalingrado. Chi riuscirà a sopravvivere alle missioni suicide alle quali viene destinato il battaglione otterrà in cambio la libertà. Benya, giornalista ben poco esperto di armi e di combattimenti, si trova catapultato dietro le linee nemiche, composte da soldati tedeschi e italiani. Qui combatterà la sua personalissima guerra incrociando il suo destino con quello di agenti segreti, traditori, cosacchi, nazisti e della bellissima infermiera italiana, Fabiana, con la quale avrà una bruciante storia d’amore.
Un amore impossibile, mentre nelle steppe russe infuria una delle più violente battaglie della seconda guerra mondiale…