Per la prima volta, gli archivi del KGB rivelano tutta la verità sulla morte di Hitler. Un’inchiesta straordinaria, venduta in tutto il mondo.
Come e quando è davvero morto Adolf Hitler? All’indomani dell’armistizio, riuscirono o no i russi a identificarne il corpo, nonostante fosse stato probabilmente bruciato? Nei mesi successivi, i dubbi che Stalin istillò nei suoi alleati si propagarono come una cancrena e continuano ancora oggi ad alimentare ogni genere di teoria. Per la prima volta dopo oltre settant’anni, il governo russo ha consentito a due giornalisti e a un illustre medico legale di consultare gli archivi segreti del KGB. Ne emergono centinaia di documenti, per la gran parte inediti: gli interrogatori dei testimoni degli ultimi giorni del Führer, la pianta del bunker dove Hitler ed Eva Braun si sposarono e poi si suicidarono– a quanto si ritiene – il 30 aprile 1945, un piano di fuga, verbali ricchi e contraddittori, ma soprattutto resti umani: un pezzo di cranio che presenta un foro di pallottola, un frammento di mandibola, alcuni denti attribuiti a Eva Braun. Grazie al loro faticoso lavoro d’indagine – che rappresenta una storia all’interno della storia – i due autori ci consegnano un’inchiesta appassionante e approfondita, che riscrive gli ultimi giorni della seconda guerra mondiale e l’inizio della guerra fredda, e getta una luce definitiva sul giallo storico più discusso del Novecento.