L'incontro con Ingvar Kamprad, straordinario self-made man Tutto comincia come un classico racconto di viaggio: un reporter e un fotografo partono per il Grande Nord della Scandinavia, alla scoperta di allevamenti di renne, bionde valchirie e notti bianche dâestate. Ma quando il signor Ikea irrompe nellâazione, la storia cambia improvvisamente passo. Che cosâè la grandezza? E che cosa significa essere veramente grandi? Ă questo che continua a chiedersi il disincantato reporter attraversando la Svezia nella speranza di intervistare Ingvar Kamprad, il leggendario fondatore dellâIkea. Mentre scorre lâincredibile storia di Ingvar Kamprad, diventato dal nulla uno degli uomini piĂš ricchi del mondo grazie allâinvenzione del âdesign democraticoâ, il lettore si ritrova immerso a sua volta in una favola. Una favola ironica e anchâessa âdemocraticaâ, popolata da gnomi invisibili, sirene in borghese, fantasmi in incognito e incantesimi a scoppio ritardato; fino al soprendente faccia a faccia finale tra il grande uomo e il piccolo reporter. Sospeso tra reportage e romanzo, ma anche tra nostalgia dellâavventura e satira di un giornalismo che ha perso lâanima, Il signor Ikea è un libro-caleidoscopio, che sfiora sorridendo tutti i generi senza fermarsi su nessuno. Un libro a doppio taglio, percorso, come un brivido dâestate, da un dubbio: che non solo nella forma delle cose ma anche nelle vicende umane ci sia un design.