Una portaerei della marina militare americana. Cinquemila persone rinchiuse in una gigantesca scatola di metallo in mezzo al mare e uno scrittore che deve trovare il modo di sopravvivere a tutto ciò per due lunghe settimane senza impazzire.
Nel novembre del 2011, Geoff Dyer ha la possibilità di esaudire un sogno d'infanzia: viaggiare a bordo di una portaerei. Il suo soggiorno sulla USS George Bush come writer in residence si rivelerà piú intenso e memorabile di quanto avesse mai potuto sperare: Dyer è un intellettuale in mezzo a migliaia di militari, è goffo, pieno di fobie e piú vecchio di ogni altro passeggero, oltre a essere l'unico cittadino britannico. Raccontando di una nave, del suo equipaggio e di sé, Dyer finisce per parlare di religione, droga, sesso, fanatismo, preghiere, lutti, ma anche di cibo in scatola e scorregge. Soprattutto, però, riflette su di noi, sulle nostre vite e sul mondo che ci circonda, guardandolo da un punto di osservazione cosí «eccentrico» da diventare privilegiato.
«Un'altra formidabile giornata per mare è quella in cui si può leggere qualcosa di Geoff Dyer».
Sam Lipsyte
«Forse il miglior scrittore britannico vivente».
The Daily Telegraph
«Grande scrittura. Piena di urgenza, divertente, sempre sul pezzo e dolorosamente onesta».
Philip Hoare, The Guardian