Sempre più spesso si ascolta il Papa pronunciare parole di condanna contro il capitalismo finanziario e industriale internazionale e a favore di una ridistribuzione delle ricchezze. Per la prima volta, un libro raccoglie tre recentissimi discorsi cruciali al riguardo. Tre gli obiettivi fondamentali della dottrina della Chiesa: mettere l’economia a servizio dei popoli, costruire pace e giustizia, difendere la «Madre Terra». L’ostacolo principale – ha spiegato il Papa – viene dal sistema economico globale, quell’ordoliberismo che Francesco chiama genericamente «il sistema del denaro» e a cui imputa, specificamente, di essere all’origine delle crisi mondiali e delle diverse forme di terrorismo. Il Pontefice ha chiesto ai rappresentanti delle forze popolari di «entrare nella Politica con la maiuscola». Ma cosa rappresenta il «popolo» per Papa Bergoglio? Su quale retroterra teologico-politico si fonda il suo pensiero? In cosa consiste dunque la sua «proposta populista»?
«Il lavoro ci dà dignità. Chi per manovre economiche, per fare negoziati non del tutto chiari, chiude fabbriche, chiude imprese e toglie il lavoro agli uomini fa un peccato gravissimo. Dobbiamo fare di tutto perché ogni uomo e ogni donna possa lavorare e così guardare in faccia gli altri con dignità».
Papa Francesco, udienza generale, 15 marzo 2017