Alla deriva è la più incredibile storia vera di sopravvivenza in mare mai raccontata, tanto stupefacente che Ang Lee, autore dell’Introduzione di questa edizione, ha voluto Steven Callahan come consulente per il kolossal Vita di Pi e indicato il suo libro come «must read» per tutto il cast. Sono passati trentacinque anni dal naufragio di Steven, trenta dalla prima pubblicazione del libro che racconta al mondo la sua straordinaria esperienza. Oggi che il survivalismo è diventato popolare grazie al cinema e alla televisione, Alla deriva dimostra ancora la forza narrativa e l’intensa spiritualità che lo hanno trasformato in un classico d’avventura, ai vertici della classifica dei bestseller del «New York Times» per oltre trentasei settimane. In Alla deriva, Steven ripercorre nei dettagli, attraverso note sulle tecniche di sopravvivenza, foto e illustrazioni da lui stesso realizzate, la sua odissea di naufrago per 76 giorni nell’Atlantico, dimostrando come la forza di volontà, lo spirito e l’ingegno dell’uomo facciano superare ogni avversità. Quando il suo piccolo sloop affondò a ovest delle Canarie, Steven Callahan si trovò alla deriva in mezzo all’oceano Atlantico a bordo di un battellino gonfiabile di nemmeno due metri con una scorta di un paio di chili di cibo e tre litri d’acqua. In balia delle tempeste, ustionato dal sole, insidiato da voraci pesci tropicali, impiegò due settimane prima di avvistare un’imbarcazione: dopo aver lanciato sei razzi di soccorso guardò la nave allontanarsi. Con pochissimi mezzi di segnalazione e senza rotta di navigazione, la sua unica speranza era tentare di raggiungere i Caraibi. Dopo un inferno durato 76 giorni Callahan avvistò terra e fu salvato da un gruppo di pescatori provenienti dalle Piccole Antille: aveva percorso 1800 miglia e fu il primo uomo a sopravvivere in mare per oltre due mesi a bordo di una scialuppa gonfiabile.