«Il MASH, il Mobile Army Surgical Hospital, ovvero ospedale chirurgico da campo, era di stanza sul 38° parallelo in Corea. Erano i migliori chirurghi da campo dell'esercito, ma anche i più fuori di testa». Veniva lanciato così, nel 1968, questo romanzo scatenato e irriverente, che racconta le avventure di tre giovani medici militari tanto meticolosi in sala operatoria quanto indisciplinati, burloni e goderecci appena ne escono: sono «Occhio di Falco» Pierce, «il Duca» Forrest e «Trappolone» John, incorreggibili goliardi sempre pronti a lanciarsi in rocambolesche iniziative quando si tratta di sbarazzarsi di un collega cialtrone, umiliare un superiore spocchioso o aiutare un amico. Attorno a loro, una girandola di personaggi altrettanto indimenticabili: il cappellano dalla bevuta facile, il cavadenti pokerista, la capoinfermiera procace e inflessibile, il telegrafista le cui orecchie a sventola funzionano meglio dei radar. Politicamente scorretto, esilarante e surreale (benché basato su vicende realmente accadute), M*A*S*H è un libro di culto: accolto da uno strepitoso successo commerciale, ha ispirato l'omonimo film di Robert Altman (Palma d'Oro a Cannes nel 1970) e uno dei telefilm di maggior successo nella storia della televisione americana.