Guardare il mondo con gli occhi di Andrea può essere un’esperienza illuminante.Andrea ha 8 anni ed è un bambino disabile. Andrea non parla.I suoi occhi però, sono una porta aperta verso un mondo tridimensionale, in cui “anche l’amore è in 3D”.Un mondo in cui la diversità è una risorsa preziosa, uno strumento attraverso il quale si può cogliere l’essenza della vita, catturare il profumo autentico degli affetti, scoprire i piccoli miracoli di ogni giorno.Nel mondo di Andrea, però, ci sono ancora tante, troppe barriere; e non si tratta solo di barriere fisiche, ma anche e soprattutto mentali, culturali, civili; ostacoli che impediscono alle persone come Andrea di godere degli stessi diritti e delle stesse libertà di tutti. Guardando il mondo con gli occhi di Andrea, si scoprono piccole e grandi meschinità, inconsapevoli cattiverie, inaccettabili esclusioni.Bisogna guardarlo dritto in faccia questo mondo, e con uno sguardo profondo e indulgente come quello di Andrea, provare a cambiarlo. Anche attraverso un libro.