Veniamo a fumarci le aurore boreali. Noi ci fumiamo le aurore boreali, e tu farai lo stesso. Il lupo Fenris ringhiava. Gli alberi si spogliavano e un vento li abbatteva in direzione esterna; Tunguska, un’altra volta. Il ringhio si emanava da una caverna in un canyon, su un pianeta lontanissimo da stelle conosciute, espanso a riecheggiare ancora e ancora esternamente, corrompendo e annerendo polvere e gas e ghiaccio e ogni altra cosa che toccasse. Non come ululato, ma squillo risonante da un corno appartenente a un dio…Le mirabolanti avventure dei fratelli Tooms, giovani eredi di un’immensa e misteriosa multinazionale, attraverso lande ghiacciate, tra sonde spaziali, improbabili spie, super-cattivi e orrori siderali, in una spirale di pazzia e umorismo, un pulp lovecraftiano dalla geniale mente di Laird Barron.