Félix Fénéon è un giovane intellettuale anarchico che nella Francia fin-de-siècle scrive di critica d’arte. A Parigi nell’estate del 1886 registra con tempismo e acume la profonda trasformazione che la pittura di avanguardia sta attraversando a opera di un gruppo di artisti, da lui battezzati «neoimpressionisti». Al di là dell’Impressionismo è la traduzione integrale dell’unico libro pubblicato da Fénéon, Les Impressionnistes en 1886: un opuscolo che raccoglie alcune recensioni di mostre, riuscendo a fotografare una svolta cruciale nello sviluppo dell’arte moderna. Con la sua prosa raffinata, sintetica quanto evocativa, Fénéon è il primo interprete di Seurat e Signac, e della loro «pittura per punti»: strumento scientifico per la libertà espressiva.