Tre guerre ottocentesche – nel 1848, 1859 e 1866 – hanno lasciato nelle valli Sabbia e Giudicarie memorie durature. Le più simboliche sono consegnate dai monumenti, dalle lapidi, dai cippi che si incontrano qui e là nei centri abitati oppure lungo le strade, ma le memorie più colorite e insieme le più aderenti alla vita vissuta sono invece tramandate dagli scritti, una mole di racconti – alcuni noti, altri dimenticati o tuttora inesplorati – prodotti dalle penne dei protagonisti. Tutte permettono di ricostruire quelle avventure, di riviverne le emozioni e di comprendere attraverso quante e quali prove sia nata l’Italia moderna.