Gli straordinari progressi fatti dalla genetica negli ultimi decenni aprono insperate ed entusiasmanti possibilità di sconfiggere malattie ritenute finora invincibili, ma al contempo sollevano cruciali interrogativi di carattere etico cui è quasi impossibile sottrarsi, soprattutto perché riguardano l'immediato futuro dell'umanità. Che ne sarà, infatti, dell'essere umano quando avremo imparato a «leggere» e a «scrivere» il suo patrimonio genetico? E, magari, a duplicarlo?
Siddhartha Mukherjee, noto ricercatore oncologo e autore dell'Imperatore del male, impareggiabile «biografia» del cancro, ripercorre le tappe più significative del cammino che ha portato a identificare l'origine di quei caratteri che, pur accomunando ciascun individuo a tutti gli altri membri della sua stessa specie, lo rendono assolutamente unico e irripetibile.
Da Aristotele a Pitagora, da Darwin a Mendel, da Boveri e Morgan a Crick, Watson e Franklin, fino agli scienziati del XXI secolo che sono riusciti a compiere il decisivo passo di mappare il genoma umano, Il gene esamina le innumerevoli ipotesi che si sono succedute nel corso dei secoli, i successi e i fallimenti che hanno costellato il tentativo di comprendere e spiegare i meccanismi dell'ereditarietà e le loro sorprendenti influenze sulla personalità e il destino degli esseri umani. Senza tacere delle agghiaccianti derive dell'eugenetica, non solo a opera dei medici nazisti, né di argomenti di scottante attualità come le possibili implicazioni delle terapie geniche o dell'impiego delle cellule staminali.
Prendendo le mosse dalla sua vicenda familiare, segnata da una dolorosa storia di malattia mentale, e intrecciando scienza, filosofia e letteratura, l'autore racconta in un linguaggio semplice ma rigoroso tutte le peripezie della nascita e dello sviluppo di un'idea scientifica, e offre un salutare spunto di riflessione rispetto ai dubbi che talvolta sorgono quando, uscendo dal laboratorio, le conquiste dell'indagine scientifica entrano con prepotenza nella vita delle persone, promettendo – o rischiando – di cambiarla per sempre.