È il 1994, Sarajevo è sotto assedio e in Jugoslavia la guerra impazza. A migliaia di chilometri, in un salotto della Londra bene, Andrew, muratore dei sobborghi di Manchester, è in seria difficoltà: trovare argomenti di conversazione, attenersi alle regole del bon ton e al tempo stesso sorseggiare champagne da un flûte senza strangolarsi non è affatto facile. Penny, la figlia dei padroni di casa e probabilmente la donna della sua vita, sta per fare il grande annuncio ai genitori: lei, Andrew e un gruppo di altri giovani idealisti andranno in Bosnia per fermare la guerra e lo faranno mettendo in scena uno spettacolo teatrale pacifista sul retro del loro furgoncino. Andrew conosce bene la politica estera – fra i lavoratori dei cantieri di Manchester è quello con la visione più coerente a riguardo – e fermare la guerra gli piacerebbe moltissimo. Certo, andare a letto con Penny gli piacerebbe ancora di più. Ma lui a lei piace? O le piace Simon, il suo rivale, un poeta da quattro soldi? O Shannon, la feroce leader americana della compagnia? Durante questo viaggio riuscirà a conquistarla o morirà in un campo minato? Fra scambi, incroci, veri attacchi di artiglieria, sesso e droga a confondere ulteriormente le idee, il viaggio sarà pieno di sorprese. Romanzo esilarante e intelligente, Amore, sesso e altre questioni di politica estera è lo scoppiettante esordio di Jesse Armstrong, uno dei commediografi inglesi più apprezzati.