Costretta a prostituirsi fin dall'adolescenza, Milena ha finalmente la possibilità di scappare dopo che il suo protettore, Rosendo Franco, pezzo grosso dell'informazione e proprietario del quotidiano "El Mundo", muore per un attacco di cuore proprio mentre sta facendo sesso con lei.
Durante la sua fuga disperata, la ragazza incontra "los Azules", un trio di amici formato dal giornalista Tomás Arizmendi, Amelia Navarro, capo del partito di opposizione, e Jaime Lemus, ex agente dei servizi segreti. I tre cercheranno di aiutare Milena ma allo stesso tempo, grazie alle informazioni contenute in un misterioso taccuino nero da lei custodito, proveranno a smascherare la collusione del governo messicano con la mafia ucraina...
Dopo aver esordito con I corruttori, il giornalista Jorge Zepeda torna alla narrativa per approfondire la sua indagine sull'immoralità del mondo contemporaneo e lo fa dando voce all'anima ferita di una donna, vittima non solo, paradossalmente, della propria bellezza, ma anche di un mondo globalizzato che tollera la tratta delle bianche dall'Europa dell'Est. Ne scaturisce un thriller potente che denuncia gli abusi di potere e mescola azione e sentimento: una formula perfettamente riuscita che, nel 2014, ha portato Milena a vincere il prestigioso premio Planeta (l'anno precedente assegnato a Clara Sánchez e quello successivo ad Alicia Giménez Bartlett) e a rimanere per più di dieci settimane nella top ten dei libri più venduti in Spagna.